Nell’agosto del 2019 ACaMIR ha indetto un bando di gara vinto da Sintagma - ENG, due società di progettazione.

Esse, su richiesta della precedente amministrazione di Sorrento, hanno realizzato uno studio su più alternative progettuali per individuare la migliore da poter essere usata come base di gara per un project financing.

Il Comune di Sorrento, con la nuova amministrazione, ha scelto di utilizzare l’alternativa 4, ritenuta dai tecnici più vantaggiosa principalmente sulla base di criteri economici di recupero dell’investimento in sede di project financing, chiedendo però alla Regione un contributo pubblico che ne copra interamente la spesa.

La discrepanza tra i criteri utilizzati per la selezione e le modalità di realizzazione rendono la scelta quantomeno opinabile: va da sé, infatti, che un’opera pubblica - finanziata interamente con fondi pubblici, non ha fini economici e, dunque, non è sulla base di criteri di recupero dell’investimento che viene ideata, progettata e realizzata.

La soluzione conferma il percorso meccanizzato principale, fondato su 3 ascensori inclinati di circa 121 metri con stazione di partenza (lato mare) in falesia.

La partenza in falesia non è distante dal molo di arrivo e partenza, dei traghetti e degli aliscafi.

Per l’arrivo, in adiacenza al parcheggio Achille Lauro, è stato confermato l’impiego dello spazio esistente in corrispondenza con l’edificio servizi (biglietteria, scale e ascensore dal parcheggio).

Il sistema di trasporto viene realizzato con 3 ascensori inclinati della capienza di 35 persone in modo da garantire una portata oraria, per direzione, di circa 1000 passeggeri.

Gli ascensori inclinati vengono integrati da una doppia scala mobile e da un ascensore panoramico verticale per guadagnare l’ultimo salto di quota tra il parcheggio e il terminal intermodale.

Il tempo di percorrenza del sistema ettometrico, quantificato in relazione ai tempi di incarrozzamento e alla velocità degli ascensori inclinati (2 m/sec.) è stimato in circa 2 minuti. Considerata la seconda parte su scale mobili, per accedere alla quota giardino il tempo complessivo è compreso tra 4 e 6 minuti.

Le parti del progetto visibili dall’esterno che incidono sulle qualità paesaggistiche sono la stazione di monte e il varco della stazione di valle.

In questo caso, oltre al restyling del volume esistente, si prevede la risistemazione della copertura del volume utilizzato per realizzare un comodo accesso pubblico al livello di piazza Angelina Lauro servito da una scala, due scale mobili e un ascensore verticale panoramico.

La copertura di progetto sarà costituita da un impianto fotovoltaico disposto orizzontalmente, mentre il percorso orizzontale di collegamento tra questo spazio e piazza A. Lauro seguirà con andamento pressoché rettilineo il confine a monte del parcheggio, con modeste modifiche dell’edificio esistente.